ROMA: CONFERENZA SULL'IMMIGRAZIONE ALBANESE

Invitato a intervenire sul ruolo dell’associazionismo albanese in Italia nel contesto della collaborazione italo-albanese, Benko Gjata ha portato all’attenzione dei presenti alcune delle tematiche principali di cui l’associazionismo è oggi portavoce, quali la partecipazione attiva dei nuovi cittadini alla vita pubblica e politica dell’Italia, attraverso l’esercizio del diritto di voto, le modifiche alla legge sulla cittadinanza e la neccessità di un conivolgimento più attivo della diaspora nelle relazioni tra i due paesi.

Nei loro interventi i relatori erano concordi nel sottolineare come la comunità albanese abbia dimostrato in questi anni una forte tendenza all'inserimento stabile nella società italiana, unita ad una grande tenacia sul posto del lavoro ed un sincero attaccamento all'Italia. Quella albanese sarà anche in futuro protagonista dell’immigrazione in Italia, sia per la vicinanza geografica che per l’esperienza finora maturata e la prospettiva delle seconde generazioni.

La giornata di riflessione sulla situazione dell’immigrazione albanese in Italia si è aperta dall’Ambasciatore Mario Bova, presidente dell’Associazione “Occhio Blu Anna Cenerini Bova”. In seguito sono intervenuti importanti rappresentati delle istituzioni e delle ONG presenti, tra cui Marco De Giorgi, Direttore Generale dell'UNAR, Natale Forlani, Direttore Generale dell'Immigrazione presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Franco Pittau, IDOS/Dossier Statistico Immigrazione, Anila Husha, esperta in immigrazione, Shqiponja Dosti, funzionario CGIL, Emanuela C. Del Re, albanologa, docente di sociologia politica, ecc. nell’ambito di moduli presentati e coordinati dalle giornaliste Keti Bicoku, direttore di Bota Shqiptare eKlaudia Bumci, giornalista di Radio Vaticana.

In rappresentanza delle associazioni albanesi in Italia sono invece intervenuti Angela V. Durazzo("L'altra sponda dell'Adriatico”), Rosi Prekalori ("Fratellanza/Vllaznia"), Roland Jace, ("Rete FARE"), Gentjan Alimadhi (“Skanderbeg").

In rappresentanza delle istituzioni albanese è intervenuta Ledia Hysi, ministro Plenipotenziario dell'Ambasciata della Repubblica di Albania in Italia.