MILANO - Lea Ypi presenta "Libera" alla Libreria Feltrinelli
Lea Ypi, filosofa e scrittrice albanese, professoressa della prestigiosa London School of Economics ha presentato martedì 24 maggio 2022, nella splendida cornice della Libreria Feltrinelli di Piazza Piemonte a Milano, il suo nuovo libro, “Libera. Diventare grandi alla fine della storia” (Feltrinelli, 2022), edizione italiana di “Free. Coming of age at the end of history”, best seller internazionale amato dal pubblico e acclamato dalla critica. Dopo i saluti di apertura di Vasenka Rangu, (direttrice del Centro Albanese), l'autrice ha dialogato con Alessandro Gilioli (direttore di Radio Popolare) e Helena Janeczek (scrittrice, vincitrice del premio Strega).
All'evento, promosso dal Centro di Cultura Albanese, una delle più grandi e più attive organizzazioni della diaspora albanese in Italia, in collaborazione con la Giangiacomo Feltrinelli Editore hanno preso parte diverse personalità di spicco del panorama culturale del capoluogo lombardo, oltre a numerosi lettori e appassionati della letteratura.
Libera. Diventare grandi alla fine della storia (Feltrinelli, maggio 2022)
Anni ottanta, a pochi chilometri da noi l’ultimo decennio del comunismo è appena cominciato. Lea Ypi è una bambina e la sua vita è scandita dalle promesse del socialismo in stile sovietico dell’Albania: un futuro preordinato, in cui si può crescere al sicuro tra compagni entusiasti. Tutto vero, fino al giorno in cui Lea si ritrova aggrappata a una statua di pietra di Stalin, appena decapitata dalle proteste degli studenti. Il comunismo non era riuscito a realizzare l’utopia. Il mondo attorno inizia a crollare. Lea non sa che il suo bisnonno era il primo ministro dell’Albania durante l’occupazione fascista. Non sa che la sua famiglia materna era una grande famiglia musulmana dell’Impero ottomano. Non sa che, quando i suoi genitori parlano di amici appena laureati, si riferiscono in realtà a fatti gravissimi. Lea sa che esiste la Coca Cola solo perché nel mercato nero girano alcune lattine vuote, che diventano suppellettili rarissime.
Con una nonna elegante, intellettuale e francofona, un padre radical chic e una madre thatcheriana e ferocemente antisocialista, Lea Ypi cresce attraversando questi tempi di rivoluzioni e di grande disorientamento, con un’educazione politica unica e ricchissima. La sua è una storia di faticosa liberazione dalle menzogne: quelle del regime comunista, quelle che la sua famiglia le racconta per proteggerla. Ma la menzogna più dolorosa è quella che si svela con il crollo del regime: la promessa di libertà segna invece l’inizio di una guerra terribile. Il tentativo difficilissimo di entrare in Occidente è l’abisso di tutte le illusioni. Il Novecento è tramontato, ma dopo non c’è più nulla. La sensazione è claustrofobica: il tentativo di costruire una società marxista è degenerato nella dittatura, ma la fine della dittatura non corrisponde alla libertà. E allora come si conquista la libertà? Lea Ypi è una rivelazione letteraria e con la sua scrittura delicata, intima e raffinatissima il racconto della sua vita diventa la nostra storia.
L’AUTRICE
Lea Ypi insegna teoria politica alla London School of Economics e filosofia all’Australian National University. Esperta di marxismo e di teoria critica, ha fatto ricerca e ha insegnato nelle maggiori università del mondo: alla Sapienza a Sciences Po, all’Università di Francoforte, al Wissenschaftszentrum di Berlino, all’Istituto italiano per gli studi storici di Napoli. Vive e lavora a Londra.