Il 17 febbraio del 2008, giorno di nascita del più giovane stato europeo, la Repubblica del Kosovo, è stato vissuto dal regista albanese Erjon Kadilli in mezzo agli abitanti della capitale Prishtina. L’anteprima assoluta del documentario “Primavera in Kosovo” nato nel corso di quella giornata memorabile è stata l’occasione per parlare delle sfide e delle opportunità della nuova realtà kosovara. All’incontro introdotto e moderato dal giornalista Benko Gjata, con l’autore Kadilli sono intervenuti anche i professori Guido Franzinetti, storico dell’Università del Piemonte Orientale e Vincenzo Cucci, presidente dell’associazione Vatra Arbereshe.
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I canti più belli mai dedicati al Natale oltre ad una selezione di brani di musica albanese e balcanica: questo era il ricco repertorio degli otto concerti dal vivo proposti dal coro polifonico Prenk Jakova al pubblico del nord-ovest. La tournée italiana di quella che è una delle realtà artistiche più attive dell’Albania ha toccato diversi capoluoghi del Piemonte e della Lombardia tra i quali Torino, Milano, Mantova e Lodi. I concerti introdotti al pubblico da Vasenka Rangu, direttrice del Centro di Cultura Albanese e dal maestro Gjon Shllaku, direttore del coro erano promossi dal Centro Albanese in collaborazione con il Consolato Generale d’Albania a Milano.
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Il teatro “Silvio Pellico”, situato nel centro di Bagnolo Piemonte, storico borgo piemontese alle falde delle alpi, ha ospitato il 22 novembre 2008 il pluripremiato lungometraggio albanese “Slogans”, diretto da Gjergj Xhuvani. La proiezione in lingua originale (con sottotitoli in italiano) è stata introdotta dall’intervento del giornalista Benko Gjata, presidente del Centro Albanese, ed è stata accolta con grande interesse dal pubblico locale, che ha riempito il teatro molto prima dell’ora d’inizio.
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La biblioteca civica "Italo Calvino" di Torino ha ospitato un evento speciale dedicato all’opera del poeta e scrittore dissidente albanese Visar Zhiti, in presenza dell’autore. Incarcerato durante la dittatura comunista in Albania, Zhiti diventerà dopo il 1990 un simbolo della persecuzione e un protagonista di primo piano della letteratura albanese contemporanea. L’evento condotto dal giornalista Benko Gjata è stato promosso e organizzato dal Centro Albanese in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Urbano della Città di Torino e l’Ambasciata della Repubblica d’Albania in Italia.
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